Zavoli dice no ai compensi nei titoli di coda

Il presidente della commisione Vigilanza della Rai, Sergio Zavoli, ha confermato ieri i suoi dubbi sull’indicazione, all’interno dei titoli di coda dei programmi del servizio pubblico, dei compensi percepiti da conduttori e dirigenti. Insieme al dg Mauro Masi, si è dichiarato favorevole all’iniziativa di trasparenza degli stipendi, ma contrario a proposte che rischierebbero di rendere i programmi Rai « troppo simili – si legge sui maggiori organi di stampa- a un cartellino del prezzo e suscettibili di futuro “voyeurismo” ». Mauro Masi ha confermato, nel corso dell’audizione in Vigilanza di ieri, di essere favorevole all’iniziativa di trasparenza e ha dichiarato di aver già ricevuto una rassicurante risposta da parte di uno dei tre garanti della Privacy e di volere un’applicazione della normativa secondo la legge.

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