Come riporta “Il sole 24 ore”, il mux del canale TivùItalia sarebbe il vero obiettivo della lotta per il controllo di Screen Service, società che produce apparati per Dtt e affidata dal tribunale, dopo il crack del fondo Cape di Simone Cimino, al fondo Opera. Tre liste, appartenenti a fondi Opera, Finext e Permian di Cara Goldenberg, vorrebbero infatti il controllo della società. Secondo Goldenberg, ci sarebbe un interesse di Tarak Ben Amar: tra i candidati del fondo Opera, infatti, figura Fabrizio Redaelli, sindaco della casa Eagle Pictures e di Prima Tv, di proprietà del finanziere franco-tunisino. La Goldenberg avanza il sospetto che si voglia far perdere valore a Screen Service per comprare TivùItalia a prezzo di saldo: un’ipotesi respinta da Opera, che ha comunque dichiarato che se Ben Ammar – così come altri – facesse un’offerta, questa verrebbe valutata.
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