«In un contesto di mercato così impegnativo, se guardiamo in modo corretto al nostro nuovo perimetro di business Mediaset possiamo trovare una conferma della solidità, della resilienza e della correttezza delle scelte strategiche operate dal nostro gruppo», così Stefano Sala, amministratore delegato di Publitalia ’80, commenta i dati Nielsen sul primo semestre 2019 del mercato pubblicitario. Il manager evidenzia alcune discontinuità rispetto al 2018 che hanno influito sull’andamento del gruppo, ovvero la dismissione del calcio pay e l’assenza della Champions League dalle reti free: «ricavi potenziali lasciati ad altri operatori di mercato e non completamente monetizzati». A questo si aggiunge l’assenza dei Mondiali di calcio. Includendo nel perimetro Mediaset radio e digital, il gruppo evidenzia una quota di mercato pari al 39,2% «quindi stabile verso la chiusura del 2018». «Considerando i Ricavi Pubblicitari Mediaset a perimetro omogeneo (senza quindi le 3 discontinuità legate al calcio di cui sopra) l’andamento nei 6 mesi è pari al -2,4 %, un dato migliore dell’andamento del mercato che registra -5,8%. Questo confronto rimane positivo in termini relativi anche se togliessimo, per rendere il confronto omogeneo, la discontinuità del Mondiale anche dal mercato (stimiamo che il trend andrebbe corretto di circa un paio di punti percentuali)». Inoltre, evidenzia Sala, Publitalia ha registrato un dato positivo a luglio e si stima una chiusura di agosto tra il +4% e il +5%.
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