Pubblicità: crollo nel quadrimestre

Trend negativo e a doppia cifra per il mercato degli investimenti pubblicitari nel primo quadrimestre 2020: Nielsen certifica una flessione del 22,5% (da 1,97mld di euro dal primo quadrimestre 2019 a 1,53mld), se si escludono dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e degli Ott. Valutando invece tali fattori, la flessione resta comunque a doppia cifra: 18,5% rispetto allo stesso quadrimestre 2020. Il singolo mese di aprile si è chiuso con una contrazione del 44,2%. La contrazione riguarda tutti i mezzi e generalmente tutti i settori, con la tv che segna un -44,5% in aprile e il quadrimestre a –19,2% (da 1,25mld a un miliardo). Double digit negativo nel quadrimestre anche per quotidiani (24,1%), periodici (33,1%), radio (28,5%), digital (-12,5%), transit (-44,7%) e direct mail (-36,8%). Crollo anche nel mondo del web advertising: -31,9% su aprile e -10,2% nel quadrimestre (-12,5% se si considera il solo perimetro FCP-Assointernet). Non sono invece disponibili i fatturati di aprile di affissioni, go tv e cinema a causa del lockdown. Per quanto riguarda i settori merceologici, l’unico settore che segna un andamento positivo ad aprile è media/editoria che cresce del +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Calano invece tutti gli altri nel singolo mese, mentre nel cumulato gennaio – aprile, i settori gestione casa ed enti / istituzioni sono gli unici a chiudere in positivo, rispettivamente del +2,9% e del +0,3%. Timidi segnali ottimisti in maggio, secondo Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen: “Già a maggio, con l’allentamento delle limitazioni, gli investitori hanno cominciato a riaffacciarsi”: la ripresa degli acquisti degli spazi pubblicitari si vede in particolare in tv, radio e quotidiani.

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