Produttori contro Rai: secondo quanto riporta Il sole 24 ore citando fonti Apa (Associazione produttori audiovisivi), i produttori indipendenti starebbero lamentando tagli ai budget per la fiction 2021. Se nel 2020 al genere erano stati destinati 189mln di euro, per il 2021 la cifra sarebbe infatti scesa a 160mln. Una flessione che si unisce ai maggiori costi sostenuti dai produttori a causa della pandemia (+15-20%) e che si tradurrebbe in 6-7 fiction in meno commissionate da Viale Mazzini. Il timore, inoltre, è che i tagli per il 2021 non conducano a un progressivo disinvestimenti da parte del servizio pubblico nel settore. I tagli rientrerebbero nel piano di economie previsto dalla Rai per far fronte a quei -57mln previsti a chiusura 2021 per tutto il gruppo. Secondo Rai, invece, i 160mln rappresentano i contratti firmati per l’anno, mentre potrebbero esserci ulteriori esborsi da spalmare negli anni successivi, che si tradurrebbe in investimenti pari a 225mln per il 2022 (su serie, cartoni animati e documentari). I colossi dell’on demand, che hanno iniziato a investire nel settore in Italia, non basterebbero a compensare però i tagli della Rai. Per il 2022 si stimano infatti investimenti da parte di Netflix &Co. pari a 120mln di euro contro gli 80mln delle commesse 2020.
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