«Se continuerà la guerra delle offerte tra noi e Sky chiaramente ne saranno avvantaggiati i telespettatori e quindi aumenteranno gli abbonati». Con queste parole, Marco Paolini, direttore marketing strategico di Mediaset (che oggi con Premium conta 2mln 400mila tessere attive), ha presentato il suo studio sull’andamento e sulle prospettive del mercato delle pay tv in Italia. Secondo i dati da lui forniti, entro il 2012 gli abbonati potrebbero oscillare tra 8 e 11mln. Dati che saranno condizionati da molti fattori, in primis dalla competizione Sky-Premium. Le previsioni vedono però ancora una posizione futura dominante da parte della tv generalista che occuperà il 96% del mercato, contro le pay tra il 35,1% e il 47,9%. Con l’aumento delle offerte, sia a pagamento che free, cambierà anche il panorama televisivo con un’audience più frammentata, un mercato pubblicitario stabile e la nascita di proposte non lineari con la moltiplicazione delle piattaforme. Nell’analisi viene considerato anche l’aumento, negli ultimi 10 anni, dello share per le pay a scapito delle generaliste: è proprio in questa realtà che verranno inserite le gestioni dei generi in funzione degli obiettivi strategici futuri.
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