Lcn: l’insoddisfazione delle regioni autonome

La mozione presentata ieri dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, è stata votata all’unanimità da tutti i massimi rappresentanti degli enti regione e province d’Italia a Statuto autonomo. Durante la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome svoltasi ieri mattina, il vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Cossa, ha anticipato di auspicare al ritiro del provvedimento con cui si escludono le tv locali dai primi nove canali del telecomando del Dtt. La Regione Sardegna conferma quindi sia le sue obiezioni sul provvedimento approvato dall’Agcom, sia l’appoggio da parte di molti altri enti regione d’Italia. Dal canto suo, l’Agcom continua ad appellarsi al Testo unico dei servizi dei media audiovisivi e radiofonici (Dlgs 44/2010) al quale afferma di essersi attenuto in maniera scrupolosa. E mentre le Assemblee legislative delle regioni autonome chiedono urgentemente un incontro all’Agcom, il piano nazionale delle frequenze resta invariato.

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