Primi commenti a caldo dopo l’approvazione da parte di Agcom del piano di numerazione automatica dei canali (Lcn), cui seguirà ora l’assegnazione vera e propria delle posizioni da parte del viceministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani. L’associazione delle imprese radiotelevisive locali Aeranti-Corallo, coordinata da Marco Rossignoli, ha espresso grande soddisfazione per la decisione di Agcom: «Era assolutamente necessario in quanto la mancanza di regolamentazione in materia ha causato gravissimi disagi alle imprese e ai telespettatori nelle sei aree del Paese già digitalizzate», si legge in una nota. Piena soddisfazione anche per la decisione di assegnare alle tv locali le posizioni da 10 a 19, «sui quali possono trovare collocazione quasi 400 tv locali sul territorio nazionale», evitando discriminazioni. Ora l’associazione auspica che Agcom ripensi al Piano di assegnazione delle frequenze approvato nei giorni scorsi, garantendo a tutte le tv locali attualmente operanti le risorse radioelettriche necessarie. Critiche, invece, da alcuni esponenti di Lega e Pdl, in particolare sulla decisione di escludere le maggiori tv locali dalle posizioni 1-9. Il deputato Pdl Mauro Pili, per esempio, ha definito l’approvazione del piano un atto di arroganza e prepotenz.
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