La Cassazione sdoppia i copyright per il karaoke in tv

La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Roma che respingeva la citazione a giudizio da parte di quattro case discografiche nei confronti della Rai. Il testo di famose canzoni mandato in onda in sovrimpressione dalla tv pubblica durante alcune trasmissioni di karaoke aveva 12 anni fa provocato il ricorso alle vie legali. Sia il Tribunale sia la sentenza d’Appello avevano ritenuto che il diritto di riproduzione dei testi delle canzoni in tv, considerati testi letterari strettamente collegati alle proprie musiche, fosse riconducibile al contratto generale di licenza siglato tra Rai e Siae (mandataria delle etichette). La Cassazione stravolge oggi la decisione del Tribunale di Roma, distinguendo i diversi diritti d’autore: riproduzione, esecuzione, rappresentazione, recitazione, traduzione, diffusione e messa in commercio di un’opera musicale rappresentano “autorizzazioni” distinte e “l’esercizio di uno di essi non esclude quello esclusivo di ciascuno degli altri”.

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