Interferenze per le tv dal 4G

Le reti mobile di quarta generazione (tecnologia Lte) che utilizzano la banda 800Mhz andranno a interferire con il segnale tv delle case degli italiani (almeno il 3-4% delle antenne, secondo stime). Il ministero intende addebitare la spesa per sistemare le antenne, installando degli speciali filtri che blocchino il segnale Lte, agli operatori tlc vincitori dell’asta frequenze (si parla di decine di milioni di euro). L’interferenza causa l’oscuramento totale delle tv nelle aree molto vicine alle antenne Lte e un disturbo delle immagini nelle zone più lontane. L’obbligo sarà inserito nel decreto legge DigitItalia, previsto per questo mese. Il fondo, che coinvolge Telecom Italia, Wind e Vodafone (3 Italia non usa le frequenze 800 Mhz per l’Lte) dovrebbe essere diviso in due tranche: una prima divisa in parti uguali tra gli operatori e la seconda modulata in base ai segnali che causano più interferenze. In questo caso, Wind potrebbe trovarsi a pagare la somma più alta, poiché le sue frequenze sono quelle più vicine al segnale tv (sono anche state pagate meno rispetto alle altre): l’operatore, però, sostiene che le interferenze riguardino tutti i blocchi.

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