Agcom ha avviato una consultazione pubblica in merito allo schema del nuovo regolamento in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona, di rispetto del principio di non discriminazione e di contrasto ai discorsi d’odio (hate speech).
Il testo (delibera 292/22/CONS) è il frutto delle nuove disposizioni del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi (D.lgs. n. 208/2021), che ha ampliato gli strumenti a disposizione dell’Autorità per la tutela dei diritti fondamentali della persona e di contrasto ai discorsi d’odio. Lo schema si applica ai programmi di informazione e di intrattenimento. Tutti i soggetti interessati potranno proporre integrazioni e modifiche. Le osservazioni dovranno pervenire entro 60 giorni decorrenti dalla pubblicazione della delibera di avvio della consultazione pubblica sul sito web dell’Autorità.
HATE SPEECH: COSA PREVEDE LO SCHEMA
Lo schema prevede che i programmi di informazione e di intrattenimento NON debbano:
- contenere espressioni suscettibili, in maniera diretta o indiretta, di istigare a commettere reati o effettuare apologia degli stessi;
- offendere la dignità umana;
- diffondere, incitare, propagandare oppure di giustificare, minimizzare o in altro modo legittimare la violenza, l’odio o la discriminazione;
- offendere la dignità umana nei confronti di un gruppo di persone o un membro di un gruppo sulla base di uno dei motivi di cui all’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
«Ciò, in un’ottica di bilanciamento di valori di pari rango, quali la libertà di manifestazione del pensiero e la tutela dei diritti della persona».
Sono previste sanzioni da 30.000 euro a 600.000 euro in caso di violazione.
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