È stata presentata oggi StepFWD in search for trends&innovation, piattaforma di ricerca di analisi e monitoraggio dei segnali emergenti dell’innovazione e dei consumi dei brand e che GroupM offre alle agenzie media e ai propri clienti per misurare il vantaggio competitivo di brand e media-brand. La ricerca, realizzata tra aprile e maggio 2012, si compone di un’analisi quantitativa e una qualitativa e ha cercato di definire l’innovazione oggi (attraverso le tre parole-chiave crisi, sostenibilità e digital che a loro volta possono aiutare a comprendere i comportamenti della popolazione, divisi in follower, mainstreamer e innovator) e le aspettative dei consumatori/cittadini in merito all’innovazione, diverse per i settori tecnologici (la metà auspica innovazioni incrementali, cioè miglioramenti di prodotti e servizi già disponibili). In base all’analisi dei dati è stata ricostruita una “innovation map”, che definisce l’innovazione come l’incrocio tra evoluzione della società e bisogni degli individui, nella quale posizionare le strategie dei marchi (sei le aree individuate, commodity, standard, classici, pop o delle novità, innovator e pioneer). Sono stati infine individuati i segnali emergneti dell’innovazione, studiando oltre 150 esempi nell’ambito della comunicazione e media, poi aggregati in nove diversi trend, riuniti nelle tre famiglie Make (comunicazione storytelling, educational e problem-solver), Place (comunicazione che valorizza il territorio attraverso il geo marketing, l’interactive out of home e il below the web) e Interact (comunicazione che valorizza le relazioni e accredita il marketing partecipativo).
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