France Télévisions dovrà tagliare solo 28 milioni di euro, su un budget di 3 miliardi, invece dei 47 milioni previsti in precedenza dalla legge di Bilancio. È quanto la presidente Delphine Ernotte è riuscita a ottenere dal ministero della Cultura. Come? Spingendo una leva molto sensibile, la cosiddetta “eccezione francese”, a fronte di un mercato audiovisivo internazionale che da Netflix ad Amazon sta incrementando il flusso di contenuti di pregio non francesi.
Insomma, a France Télévisions viene concesso di tagliare meno a patto che produca contenuti, soprattutto fiction, in grado di competere con le allettanti offerte internazionali. In più, anche per finanziare l’operazione, è stato fatto slittare di un anno, al 1° gennaio 2019, il divieto di trasmettere spot all’interno dei programmi per bambini, operazione che sarebbe costata 17 mln di mancata raccolta adv.
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