Entro il 2028 3,5 miliardi di abbonamenti digital video

Rallentano i mercati maturi, mentre diventano sempre più strategici quelli emergenti. I dati Juniper Research
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Entro il 2028 gli abbonamenti digital video raggiungeranno i 3,5 miliardi, secondo le ultime previsioni di Juniper Research. Si tratta di un incremento del 14% in cinque anni, considerata la previsione di 3,1 miliardi del 2024.

ABBONATI STANCHI
Si tratta di una crescita lenta, imputabile probabilmente alla stanchezza dei mercati sviluppati. Secondo i ricercatori, ormai la maggior parte delle famiglie, a livello globale, ha almeno un abbonamento digital video, ma difficilmente i budget a disposizione per lo streaming verranno aumentati per accedere a nuovi servizi. Una soluzione, per ridurre la “fatica dei consumatori” è quella dei bundle, che permettono quindi di calmierare i prezzi per gli abbonati e, agli operatori, di mantenere le revenue. Negli Usa abbiamo assistito, negli ultimi mesi, ad annunci importanti in questo senso, come quello che unirà Peacock, Netflix e Apple Tv+ (Streamsaver) o quello che lega Disney+, Hulu e MAX.

LE OPPORTUNITÀ DEI MERCATI EMERGENTI
Saranno invece i mercati emergenti a poter sviluppare una maggiore crescita a patto – dicono i ricercatori – di investire in contenuti locali e partnership con gli operatori di telecomunicazione per trainare gli abbonamenti. La crescita nei territori di internet ad alta velocità e a basso costo permette infatti di accedere a maggiori contenuti. Lo sviluppo di abbonamenti mobile-only, a prezzi più contenuti, può dimostrarsi un ulteriore asset per la crescita, riducendo la barriera economica delle fasce più basse dei consumatori. Ecco perché i ricercatori di Juniper Research suggeriscono partnership con le telco locali, cos’ da costruire prezzi appetibili.

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