«Ci preme osservare come il contenuto dell’intervento di Jama Tomsovà sia del tutto contrario alla realtà dei fatti nonché assolutamente lesivo dell’attività svolta e dell’immagine della Rizzoli Audiovisivi e delle Nuove Produzioni srl. Non corrisponde infatti al vero che la Rizzoli non abbia pagato le spese relative alla realizzazione della fiction “David Copperfield” nella Repubblica Ceca. Circa il presunto mancato pagamento relativamente alla recente produzione realizzata in Bulgaria de “Il generale della Rovere”, il contratto di service è stato anche qui onorato e rispettato con reciproca soddisfazione di entrambe le parti». È quanto si legge in una lettera pubblicata questa mattina su il “Corriere della sera” e firmata dall’amministratore unico della Rizzoli Audiovisivi, Angelo Rizzoli. Nella lettera si sottolinea inoltre l’incapacità della regista Tomsovà a produrre giustificativi, documentazioni afferenti nonché una lista di presunte spese extra budget richieste diverso tempo fa dalla casa di produzione ceca, Studio Fama 92, al gruppo italiano. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it