Spettatori e Tv: dopo lo zapping, il channel surfing

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Trovare nuovi contenuti tv è un’operazione sempre più complessa per gli utenti. Lo conferma anche Comcast Advertising nel suo Content Discovery in a Multiscreen TV World: Surfing and Scrolling in a Sea of Content

Il 62% degli utenti americani e il 55% di quelli europei comincia la ricerca di contenuti da vedere sulle sue piattaforme attraverso il channel surfing, la rapida scansione di canali, app e guide tv. La versione contemporanea, insomma, dello zapping, praticata dagli utenti multiscreen. Un’attività necessaria vista la mole di offerta di oggi e che genera sempre più frustrazione tra gli spettatori. La conferma arriva da Comcast Advertising nella sua indagine Multiscreen TV World: Surfing and Scrolling in a Sea of Content, ricerca globale dedicata a come gli spettatori trovano nuovi contenuti tv.

Una ricerca, quella dei contenuti, sempre più complessa, tanto che oltre la metà degli spettatori statunitensi trova frustrante la difficoltà nel trovare nuovi contenuti, il che li porta a rivedere titoli già visti. Due spettatori americani su tre ha spiegato che per trovare qualcosa da guardare ci vogliono oltre 6 minuti. Attività che per il 51% dei rispondenti può diventare frustrante.

Trovare contenuti è «un’esperienza frammentata» anche per gli europei. Il 41% degli intervistati ha dichiarato di dover cercare su più app e servizi per trovare il contenuto giusto. Il dato sale al 51% in Spagna, mentre l’Italia si attesta sul 38%. I tempi di ricerca in Europa variano da Paese a Paese, ma si attestano nella media tra i 6 e i 10 minuti: è la media per il 35% degli italiani, il 39% dei francesi, il 35% degli inglesi, il 43% dei tedeschi e il 45% degli spagnoli.

Nella selezione di cosa guardare giocano ancora un ruolo fondamentale il passaparola e la promozione. Il 37,6% degli americani e il 41,8% degli europei (48% degli italiani) viene a conoscenza dei contenuti tramite trailer o spot promozionali. Alta anche la percentuale di chi ne viene a conoscenza tramite amici o familiari: 54,8% degli americani, 51,3% degli europei e 48% in Italia. Importante poi il ruolo dei social media: 49,3% degli americani, 45,5% degli europei e 45% in Italia. Le raccomandazioni di celebrity o influencer appaiono invece meno “convincenti”, essendo state indicate dal 9,7% degli americani, 11,5% degli europei e 11% in Italia.

Come gli spettatori multiscreen trovano i contenuti Fonte: Content Discovery in a Multiscreen TV World: Surfing and Scrolling in a Sea of Content (Comcast Advertising)

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