Canone Rai: Romani contro l’evasione

«Abbiamo studiato una norma per agganciare il canone Rai al possesso dell’utenza elettrica, superando così il problema di legarlo alla bolletta perchè avremo dai gestori la lista degli utenti». Con queste parole il viceministro dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, ha esordito ieri a conclusione del convegno “La svolta digitale” organizzato a Roma da ItMedia Consulting e Fondazione Einaudi. La proposta avanzata dal viceministro collega il canone Rai al possesso di un’utenza elettrica con l’obiettivo di massimizzare il recupero dell’evasione, che al momento è a quota 685mln, invertendo l’onere della prova e recuperando almeno 340mln. Se il provvedimento venisse varato entro la fine dell’anno (come pronosticato da Romani), sarà chi ha un’utenza elettrica, ma non un televisore, a dover dimostrare di non essere tenuto a pagare. «Con i fondi ripresi» -ha aggiunto Romani- «si potrà poi diminuire il canone stesso e finanziare i canali tematici digitali del servizio pubblico». In aggiunta a queste manovre antievasione, il viceministro ha, inoltre, dichiarato il suo impegno nei riguardi di una semplificazione e di un riordino dello scenario sul Dtt e nel recupero delle frequenze assegnate ma non ancora utilizzate dagli operatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it