“Annozero”: Santoro scrive a Masi

«La mancata messa in onda di “Annozero” sarebbe un grave danno per il servizio pubblico e mi costringerebbe a impiegare tutte le energie per difendere diritti miei, dei miei collaboratori e degli spettatori». Così recita l’apertura della lettera scritta ieri da Michele Santoro e indirizzata al dg Rai, Mauro Masi. Il conduttore ha di nuovo comunicato “a gran voce” di aspettare il via libera da parte della Rai per la ripresa del programma “Annozero” a settembre. La risposta del dg, Mauro Masi, non si è fatta attendere questa volta ed è arrivata subito al termine del cda svoltosi ieri. Il dg ha ribadito il suo ruolo e ha annunciato di non aver nessun obbligo nei riguardi della trasmissione. Sul punto sollevato da Michele Santoro Masi ha, inoltre, definito la governance aziendale estremamente chiara e ha ricordato che i palinsesti vengono proposti al cda esclusivamente dal direttore generale, in base a considerazioni di merito specifico. Sulla questione degli introiti che la trasmissione porterebbe alla Rai, riportata in risalto da Santoro nella sua lettera, il dg ha ricordato che è l’azienda stessa a decidere quali spot pubblicitari vengono messi in onda, in base alle trasmissioni e alle fasce d’ascolto. La sorte del programma resta ancora un’incognita e la decisione definitiva è stata rimandata alla prossima riunione del cda.

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