Agcom: Ok al 45% di spot previsto dal ddl Gentiloni

Sì condizionato al tetto del 45% alla pubblicità televisiva contenuto nel ddl Gentiloni. Il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò (nella foto), si è dichiarato favorevole ieri, in un’audizione davanti alle commissioni Cultura e Trasporti della Camera, alla riforma televisiva e in particolare al passaggio contestato dal Garante Antitrust, Antonio Catricalà. Secondo Calabrò, infatti, la norma «può ritenersi legittima», perché è una misura temporanea e diretta ad accelerare lo sviluppo della tecnica digitale e a tutelare il pluralismo. Andrà rivista nel 2012, quando tutti i canali opereranno in digitale. Per Calabrò, ora serve «un intervento legislativo più ampio e sistematico nel settore dei media» al posto della Gasparri: mancano, per esempio, la riforma della Rai e un intervento sul conflitto d’interesse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it