Durante il vertice svoltosi a palazzo Grazioli ieri, Silvio Berlusconi avrebbe dichiarato che la firma sul contratto di servizio tra il governo e la Rai potrebbe non esserci nel caso in cui l’azienda continuasse a essere faziosa. L’indiscrezione è stata subito smentita dal portavoce Paolo Bonaiuti, ma non sono mancate le polemiche. Dopo aver assunto l’interim del ministero dello Sviluppo economico (che ha assorbito le funzioni del dicastero delle Comunicazioni) spetterebbe a Silvio Berlusconi firmare il documento per renderlo effettivo. Secondo Paolo Gentiloni, deputato del Pd, il capo del Governo non potrebbe firmare il contratto di servizio per via di un conflitto di interessi, perchè lo elegerebbe, sul piano formale, a interlocutore-controllore della Rai.
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