La base d’asta per la gara sulle frequenze Dtt (in gara tre soli multiplex) sarebbe di poco inferiore a 100mln di euro: meno della metà della cifra inizialmente ipotizzata – 240mln di euro – subito dopo l’approvazione del provvedimento da parte di Agcom. Secondo quanto riporta “Italia oggi”, il prezzo di partenza dei tre lotti sarebbe tra i 30 e i 36mln di euro. Questo perché i mux sarebbero stati valutati sulla base di quanto risarcito alle emittenti locali per il rilascio delle frequenze per le tlc: 30/35mln di euro secondo i calcoli della testata. Il presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani, aveva definito a “la Repubblica” plausibile l’ipotesi di una base d’asta di quattro milioni annui per rete di vendita, per i 20 anni di concessione: un totale di 240mln di euro.
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