La prima piattaforma mondiale di video-sharing (4mld di video guardati in streaming ogni giorno) potrebbe lanciare presto negli Stati Uniti un’offerta a pagamento per alcuni suoi contenuti. Il servizio, come ha spiegato il Ceo Salar Kamangar, permetterebbe, per esempio, alle piccole tv via cavo di spostarsi sul web e di essere disponibili anche al di fuori della piattaforma che li ospita, dietro pagamento di un abbonamento. YouTube starebbe anche valutando l’’opportunità di far pagare alcuni programmi originali che distribuisce sui propri canali (“Offbeat Spaces”, “I live with my mom”…). Il mese scorso, il sito ha presentato agli esperti newyorchesi della pubblicità un centinaio di canali tematici di qualità “professionale” (che spaziano dallo sport ai documentari, all’attualità, all’informazione), alcuni già online, la maggior parte, invece, ancora in fase di lancio. Con questo nuovo bouquet, per il quale saranno investiti almeno 100mln di dollari, YouTube conferma il proprio interesse per la televisione.
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