Pronti allo sciopero entro un mese, se non interverranno novità. Ad annunciarlo sono i giornalisti Usigrai, presentando il manifesto in difesa del servizio pubblico radiotelevisivo, nato dagli incontri sul territorio nell’ambito dell’iniziativa “Riprendiamoci la Rai”. «Vogliamo un servizio pubblico che garantisca il diritto fondamentale all’informazione e alla cultura», spiega il segretario dell’Usigrai Carlo Verna, «e abbia uno sguardo aperto sul mondo».
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