Rai e Mediaset potrebbero anche non partecipare alla nuova asta Dtt (il decreto legge che cancellerà definitivamente il beauty contest potrebbe essere presentato oggi in consiglio dei ministri). Con l’approvazione del nuovo Codice delle comunicazioni di venerdì scorso, in attuazione della Direttiva 2009/140/Ce), Rai, Mediaset e H3G potranno cambiare la destinazione d’uso di quelle frequenze che prima potevano essere utilizzate solo per servizi di scarso valore commerciale. In particolare si tratta delle frequenze Dvb-H, acquistate per la tv mobile, che potrebbero ora venire destinate – sulla base del principio della neutralità tecnologica – alla tv digitale terrestre. Fino al 25 maggio 2016 i broadcaster potranno infatti chiedere ad Agcom e Ministero dello Sviluppo economico la conversione delle frequenze. In questo modo, verrebbe meno la necessità per Rai e Mediaset di partecipare alla nuova asta frequenze, raggiungendo di fatto il limite massimo di Mux consentito dalle norme Ue. Antonio Di Pietro (Idv) e Vincenzo Vita (Pd) hanno chiesto che lo Stato si riprenda tali frequenze e le metta all’asta.
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