Tv locali: mercato ancora in flessione

Da 429mln di euro nel 2013 a 356mln nel 2014: il giro d’affari del settore delle tv areali è in continua flessione, come dimostra l’ultimo Studio Economico del Settore Televisivo Privato pubblicato da Confindustria Radio Televisioni – Crtv, aggiornato al 2014. I dati si riferiscono a 352 aziende locali (l’81% del totale) per una forza lavoro pari a circa 3.600 dipendenti.

Dal 2013 al 2014 il comparto ha perso circa 73mln di ricavi totali, pari a -17%. Basti pensare che nel 2008, quando il comparto trasmetteva in analogico, i ricavi ammontavano a 621mln di euro; negli ultimi sei anni sono state registrate perdite per un totale di 340mln di euro. «Nel 2014 nessuna regione presenta un saldo utili/perdite positivo», si legge nel report.

Il calo nell’occupazione è pari al 10,7%: in cinque anni sono stati persi 1.600 posti di lavoro. «A valle della digitalizzazione del segnale trasmissivo, l’emittenza televisiva locale appare ancora sovradimensionata per numero di operatori e canali a scapito della qualità dei servizi offerti e della sostenibilità dell’intero comparto», ha dichiarato Franco Siddi, Presidente di Crtv. Secondo Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione delle tv Locali e Vicepresidente Crtv, occorre che le istituzioni concludano al più presto il processo di riassetto del settore, «che dovrà riconoscere nei fatti il ruolo di servizio pubblico svolto dalle tv Locali informative più performanti».

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