La tv europea, in particolare quella italiana, francese, spagnola, tedesca e britannica, ha registrato il boom di commissioni di nuovi programmi tra giugno e luglio, in corrispondenza con l’allentamento dei lockdown nei rispettivi Paesi. Lo riporta un’analisi di Ampere Analysis, che spiega il boom con la necessità di riempire i palinsesti “esauriti”. In particolare, sono aumentate le richieste per produzioni unscripted, “perché si tratta di produzioni con tempi di lavorazione più brevi, così da poter essere on air più velocemente”, spiega il report. Ampere Analysis sottolinea come il boom corrisponda, in Paesi come Francia e Italia, ai picchi stagionali, quando si preparano le produzioni per l’anno successivo. Ma quest’anno, appunto, i numeri sono in crescita.
IN ITALIA. In Italia, a luglio sono stati commissionati 73 titoli contro i 35 di luglio 2019, soprattutto tra i generi Entertainment (da 10 a 26) e Reality (da 5 a 18). La sola Rai ne ha commissionati 42, di cui 14 per Rai Play, Discovery Italia 20 (erano 8 nel luglio 2019). “I broadcaster italiani hanno storicamente favorito gli show unscripted, che hanno tempi di produzione più brevi, un fattore che si è tradotto in un rapido esaurimento dei palinsesti durante il lockdown”, evidenzia il rapporto.
GLI ALTRI PAESI. Il boom di ordini in Francia e in Spagna si è avuto tra fine giugno e inizio luglio, con 144 richieste contro le 94 dell’anno dello stesso periodo 2019 per la Francia e un incremento da 22 a 48 in Spagna (giugno su giugno). I generi più richiesti sono i documentari e l’entertainment, così come in Uk, il cui incremento di richieste risulta meno marcato rispetto agli altri Paesi. Lo stesso vale per la Germania, dove invece i broadcaster si sono concentrati soprattutto sui reality show, grazie all’allentamento delle regole di distanziamento sociale.
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