Tre giorni di sciopero a La7

«La redazione de La7 chiede all’azienda l’apertura immediata di un confronto sugli organici, il chiarimento delle ricadute dell’operazione Rcs, sotto ogni profilo, un piano industriale che preveda investimenti a cominciare da quelli sulla redazione, risorsa imprescindibile per aumentare l’offerta de La7 su tutte le piattaforme e la definizione di un premio di produzione».

Con questa nota, l’assemblea dei giornalisti de La7 ha proclamato all’unanimità lo stato di agitazione, affidando al comitato di redazione tre giornate di sciopero. «Dei 118mln di euro incassati dalla concessionaria pubblicitaria del gruppo, da gennaio a settembre di quest’anno, oltre 97mln arrivano dalla vendita degli spot di La7 e La7d. Eppure ai giornalisti delle redazioni, i meno retribuiti del gruppo, non è riconosciuto un premio di produzione collettivo, come invece accade, giustamente, per i dipendenti non giornalisti dell’emittente», si legge ancora nella nota. La7 ha incrementato ascolti e raccolta adv proprio grazie all’informazione, si legge nella nota.

I giornalisti lamentano inoltre la «condizioni ormai insostenibile delle sedi sotto il profilo dell’agibilità e della sicurezza», così come il mancato rimpiazzo di cinque colleghi andati in pensione e di quelli in malattia da lungo periodo.

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