Venerdì 26 maggio i giornalisti del Tg5 saranno in sciopero, per protestare contro la ventilata ipotesi di trasferimento della redazione da Roma a Milano. Una ipotesi nell’aria da tempo e che ancora non ha ricevuto conferme o smentite da parte di Mediaset. «Invitiamo ancora una volta l’azienda a rinunciare al progetto e intendiamo, con un’azione forte e senza precedenti nella storia del Tg5, richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni», scrive il Comitato di redazione. L’assemblea ha votato un pacchetto di tre giorni di astensione dal lavoro, in assenza di risposte da parte dei vertici. «Ripetiamo il nostro NO al progetto», si legge nella nota del cdr, perché comporterebbe: «un ridimensionamento del ruolo del Tg5», «il grave rischio di omologazione e appiattimento dell’offerta giornalistica di Mediaset», «un ridimensionamento del ruolo di Mediaset nella Capitale d’Italia», «disagi per centinaia di dipendenti giornalisti impiegati tecnici e operai», «gravi contraccolpi economici per il vasto indotto che ruota attorno a Mediaset Roma», «un pesante danno per l’economia del territorio», «un crescente depauperamento culturale della città».
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