Che Sky fosse pronta a diventare un operatore telefonico era cosa nota e un ulteriore indizio delle “grandi manovre” si può leggere nella comunicazione che gli abbonati al servizio Tim Sky (che permetteva di attivare Sky in combinata con un’offerta fibra di Tim) stanno ricevendo in questi giorni: «Dal 30 giugno 2020 il servizio Tim Sky non sarà più disponibile, pertanto, dalla stessa data, l’abbonamento Sky si chiuderà in automatico senza che tu debba fare nulla. La componente Tim della tua offerta rimarrà invece attiva allo stesso prezzo indicato nella fattura Tim». L’operazione va letta all’interno delle operazioni in vista dell’ingresso della media company nel mondo della telefonia, per il quale sono state già confermate le partnership con Open Fiber e Fastweb. Per diventare un nuovo brand telefonico, è necessario, quindi, sganciarsi dalle altre partnership che la vincolavano ad altri operatori. In effetti, sia sul sito Tim che su quello Sky, l’offerta Tim Sky non risulta più disponibile. Non si tratta comunque di un divorzio al 100%: Now Tv resta disponibile tra le app dell’hub Tim accanto a Dazn, Netflix, Chili, Prime Video, Eurosport player e naturalmente Tim Vision. Gli abbonati Tim Sky avranno l’opportunità di mantenere l’abbonamento (con uno sconto per i prossimi 12 mesi) scegliendo tra le soluzioni « Sky via satellite, Sky sul digitale terrestre o Sky Q via fibra». Il dado (telefonico) è tratto.
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