Sky: hybrid working per tutti

La media company sigla un accordo sindacale per estendere la nuova modalità di lavoro a tutti i dipendenti
La sede milanese di Sky

Hybrid working per tutti i dipendenti di Sky. Sky e le organizzazioni sindacali hanno infatti siglato un accordo per estendere in modo permanente e a tutta l’azienda un nuovo modello di lavoro, che interpreta in modo particolarmente avanzato la normativa sullo smart working.

L’accordo prevede infatti la possibilità di lavorare da remoto per oltre il 50% delle giornate lavorative mensili, garantendo una grande flessibilità e una particolare attenzione per alcune categorie di lavoratori.

Lo smart working è stato introdotto in Sky nel 2017; per poi passare a un modello di hybrid working sperimentale, che ora viene estesa a tutti i dipendenti. Sono infatti coinvolti tutti i dipendenti Sky, con contratti a tempo indeterminato, determinato o di somministrazione. Coloro che non hanno particolari vincoli possono scegliere liberamente le giornate in cui svolgere il proprio lavoro da remoto per 2 o 3 giorni alla settimana, fino a un massimo di 12 giorni al mese, che salgono a 15 per chi è genitore (inclusi genitori adottivi, affidatari o single) e per tutti quei lavoratori con particolari esigenze personali o familiari o in situazioni di difficoltà.

Ai lavoratori turnisti delle strutture tecniche ed editoriali viene garantita la possibilità di svolgere 8 giornate di lavoro da remoto al mese, mentre coloro che, per ragioni tecniche non possono effettuare da remoto la propria prestazione, hanno a disposizione un giorno al mese per effettuare attività di formazione.

L’accordo con i sindacati prevede anche il diritto alla disconnessione e iniziative di welfare che si declinano in servizi e convenzioni di supporto alla persona, alla famiglia, alla scuola e alla formazione, alla salute e al tempo libero.

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