Proseguono le iniziative di mobilitazione contro i vertici Rai delle associazioni Slc Cgil, Fistel CISL, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConFsal, riuniti nel coordinamento nazionale dei delegati Rai. Oggi si è tenuto un presidio presso via Teulada al termine del quale è stata lanciata la proposta di un referendum tra tutti i lavoratori Rai per sfiduciare i vertici aziendali «che hanno dimostrato di non avere alcuna sintonia con il tessuto aziendale, e che, anche se in alcuni casi provengono dalla stessa Rai». Secondo i sindacati, i vertici, nonostante le proteste e le proposte presentate, il cda e il direttore generale Lorenza Lei stanno proseguendo nell’applicazione del Piano industriale Masi 2010/2012 «in pieno spregio della funzione di servizio pubblico della Rai», si legge in una nota. Questo mese saranno disposti banchetti e presidi in tutte le sedi del servizio pubblico per consentire il voto: l’esito verrà comunicato durante una conferenza stampa e consegnato al Ministro dell’Economia, in quanto azionista unico della Rai.
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