Secondo filone di indagine sul caso Lagostena-Prosperini

Tra i motivi, secondo quanto riportato da “Mf”, che avrebbero condotto alla decisione di arresto dell’assessore Prosperini e Raimondo Lagostena ci sarebbe anche il fatto che entrambi hanno continuato a gestire in modo illecito i rapporti con le emittenti televisive anche dopo essere venuti a conoscenza dell’inchiesta. Nel 2008, infatti, erano state effettuate delle perquisizioni presso il gruppo Profit. Emerge ora un secondo filone di indagine relativo a un fatto risalente al 20 dicembre 2005, quando Profit Group affidò alla Top You srl (costituita il 6 ottobre precedente) un contratto da 240mila euro per supporto nell’ambito dell’attività promozionale turistica a favore della Regione Lombardia nel 2006-2007. Il contratto si avvaleva della collaborazione di Carla De Albertis (che in realtà non fece nulla di concreto), in quel periodo vicina all’assessore Prosperini.

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