La crisi del comparto fiction non dà segnali di ripresa. Soprattutto in Italia. È quanto emerge dal rapporto “Il mercato della fiction in Italia: principali tendenze economiche”, realizzato dalla Fondazione Rosselli e presentato a RomaFictionFest. Se infatti, nel 2009, gli investimenti dei broadcaster europei nella produzione originale di fiction sono diminuiti del 10%, arrivando 2,6mld di euro, in Italia il calo è stato del 28% tra il 2008 e il 2009, fino ad arrivare, nel 2010, sotto la soglia critica dei 400mln di euro. «I broadcaster non devono chiedersi se produrre fiction, ma su quale genere puntare», commenta Giorgio Gori, vicepresidente di Apt. «Una riflessione che andrebbe condivisa coi produttori e non scaricata sulle loro spalle». Per il rilancio del comparto, secondo Gori, sono necessarie «nuove leve fiscali, sul modello francese». «Fintanto che non muterà il clima politico, sarà difficile uscire da questa situazione», commenta Fabiano Fabiani presidente di Apt. L’Associazione dei Produttori Televisivi è inoltre in trattativa con la Rai: «Non abbiamo fatto nomi ma chiediamo che, a capo di RaiFiction e della nuova struttura dedicata al comparto, vengano messi uomini di comprovata esperienza e in grado di traghettare il settore fuori dalla crisi», spiega Carlo Degli Esposti, vicepresidente di Apt.
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