Rai verso il total digital

Il rinnovamento della Rai passa anche (e soprattutto) attraverso la tecnologia e la digitalizzazione, minimo comune denominatore di questo percorso. Lo ha spiegato a Repubblica Valerio Zingarelli, responsabile delle tecnologie di Viale Mazzini. Per quanto riguarda la digitalizzazione, riguarderà «le Teche, la produzione e la distribuzione». Per quanto riguarda le frequenze «entro giugno 2017 il governo italiano dovrà varare il piano di riordino dello spettro tv». E questo permetterà di avere canali con una definizione migliore del 4k occupando la stessa banda dell’odierna Hd. Chi è provvisto di un tv Hevc potrà vedere le prime trasmissioni sperimentali (l’ultima tappa del Giro d’Italia e l’amichevole di calcio della Nazionale con la Finlandia) con la tecnologia Hdr, una tecnologia che migliora la qualità video senza aumentare il numero di pixel. L’attenzione che la Rai dedica al passaggio al digitale in senso generico, si traduce anche sui palinsesti: fino a sabato 21 maggio le redazioni dei tg regionali ospiteranno la campagna sociale “Cittadino in rete” per approfondire il tema dell’innovazione concentradosi su progressi, sfide, start up e casi esemplari. Tuttavia i giornalisti Rai contestano il piano industriale che, secondo Cdr e fiduciari «si limita solo a una descrizione dell’esistente, a definire semplici linee guida, senza individuare precise azioni operative, senza prevedere concreti investimenti».

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