Rai, un dipendente su 10 fa causa

A viale Mazzini ogni dieci dipendenti c’è una causa di lavoro. Nel 2010 ne sono arrivate 285 nuove (73 in più rispetto al 2009), per un totale di 1.309 a fronte di 13.313 dipendenti in tutto il gruppo. La tendenza è in peggioramento, visto che l’anno precedente ci si era fermati a quota 1.264. Dalla Rai precisano che i numeri riguardano il 2010, un periodo gestionale attribuibile all’ex dg Mauro Masi, ora le cose sarebbero migliorate. Tuttavia il costo del personale ha superato il miliardo di euro (1.027mln contro 1.014mln un anno prima) e il piano degli esodi incentivati (almeno 400), che costano mediamente 108mila uro a persona, si scontra con la realtà degli accordi sindacali per la stabilizzazione dei precari e delle cause di lavoro, che spesso costringono l’azienda ad assumere. Tanto che nel 2011 il numero di dipendenti di tutto il gruppo si era ridotto di appena 100 unità, mentre nel 2010 gli stipendi pagati dalla Rai erano saliti a 11.857, contro 11.698 nel 2008. Soltanto i giornalisti erano 2.019, compresi i precari. Dal 2008 al 2010 hanno avuto l’assunzione a tempo indeterminato in Rai 1.121 persone: l’11% di tutti gli attuali dipendenti col posto fisso. I tagli vengono quindi subito compensati dalle assunzioni.

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