Rai: spese non oltre il canone

La bozza di manovra di finanza pubblica, all’esame oggi in Consiglio dei ministri, introduce un limite massimo di spesa per la stipula del contratto di servizio con la Rai. Il tetto sarà pari ai ricavi derivanti dal gettito del canone dell’anno precedente e decade pertanto la norma che stabilisce che il suo ammontare sia commisurato ai costi previsti dalla Rai per l’anno successivo per la copertura del servizio pubblico. Spetterà poi all’Agcom valutare la congruità degli oneri derivanti dall’adempimento degli obblighi di servizio pubblico. Sempre secondo la bozza, il servizio pubblico generale radiotv deve essere fornito sulla base di «principi di efficienza, efficacia ed economicità attraverso misure (previste nel contratto di servizio, ndr) annualmente adottate dalla società concessionaria finalizzate alla razionalizzazione della gestione del servizio pubblico».

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