Sottotitoli di scarsa qualità, soprattutto nelle trasmissioni in diretta, e canali nativi digitali “inaccessibili” per i sordi. Questo nonostante appalti milionari, sia pure al ribasso. Sono queste le carenze Rai denunciate da Emanuela Astolfi, presidente dell’Associazione Avvocato del Cittadino, che ha raccolto numerose denunce in vista di un ricorso civile messo a punto lanciando un’azione collettiva nazionale, che intende chiedere alla tv pubblica il risarcimento dei danni patiti dai telespettatori sordi (2mila euro per ogni abbonato). Sul sito www.avvocatodelcittadino.com è stata pubblicata l’iniziativa “Azione collettiva-sottotitoli Rai”.
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