Sono diversi i punti su cui si dovrà soffermare il dg Rai, Mauro Masi, durante il prossimo incontro in commissione Vigilanza previsto per mercoledì 22 settembre. Il dg dovrà infatti rendere conto di alcune delle sue ultime scelte aziendali: dalla circolare-bavaglio sui talk-show, ai discussi editoriali del giornalista e direttore del Tg1, Augusto Mizolini. Diversi i punti interrogativi riposti a Masi anche dal presidente dell’azienda, Paolo Garimberti, che giorni fa manifestò il desiderio di voler intervenire contro i giudizi espressi all’interno dell’editoriale del direttore del Tg1. E ancora, il presidente della commissione Vigilanza, Sergio Zavoli, ha spesso ricordato il forte calo di ascolti (4-5 punti in meno di share rispetto al passato), evidenziato dall’edizione serale del telegiornale della rete ammiraglia. Molti anche i volti storici della Rai che stanno valutando di fare causa all’azienda dopo essere stati messi da parte per mesi da Minzolini. Tra questi ci sono gli inviati-conduttori Tiziana Ferraio e Paolo Giannantonio, già in contatto con l’avvocato D’Amati, il legale che ha permesso il reintegro in Rai sia di Michele Santoro che di Paolo Ruffini. Forti le critiche anche nei confronti della severa imparzialità voluta da Masi da parte del pubblico all’interno delle trasmissioni a target politico. Proposta non avallata ieri dal cda.
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