La riunione del cda di ieri si è conclusa con un voto all’unanimità per dare mandato al direttore generale Mauro Masi di garantire «il rispetto puntuale della normativa vigente e della governance aziendale in termini di pluralismo, contraddittorio e completezza dell’informazione del Servizio Pubblico Radiotelevisivo». Non è passato, dunque, quello che è stato battezzato “codice Masi”, ovvero la delibera con la quale il dg chiedeva di predisporre schede dei programmi complete di dati e approfondimenti e che queste fossero completamente coerenti con i palinsesti approvati dal Cda, pena la sospensione d’ufficio del programma stesso. Secondo il presidente Rai Garimberti, la delibera avrebbe creato la figura di un superdirettore editoriale, a scapito dell’autonomia dei singoli direttori di rete e testata. Confermate ieri, inoltre, le partenze dei programmi “Annozero” di Michele Santoro e “Articolo 3” con Maria Luisa Busi, mentre resta ancora in stand by il programma di Carlo Lucarelli.
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