Rai, la versione di Gubitosi

Luigi Gubitosi, direttore generale Rai, offre dalle pagine di “Panorama” la sua versione sul caso Minoli e annuncia le prossime novità in Rai. Per quanto riguarda la polemica sul giornalista, Gubitosi ha rivelato che il suo contratto era pari a 2,499mln di euro per tre anni e di avergli proposto un ingaggio come autore senza la struttura di Rai150, che invece il giornalista voleva mantenere, così come il ruolo (il giornalista, inoltre, riotterrà i diritti del programma dopo 10 anni). Gubitosi ha inoltre sottolineato le pressioni fatte da ogni parte politica (“ogni politico che incontro mi dice che è andato a farsi raccomandare”). Inoltre, il dg ha reso noto che, all’atto della firma di una convenzione con la presidenza del Consiglio, la presidente Tarantola ha rilevato l’indicazione di Minoli come consulente, clausola non prevista dal testo concordato. Per quanto riguarda i casi Mazza e Minzolini, per il primo viene confermato il trattamento da dirigente come previsto al giudice, mentre è scettico su un ritorno di Minzolini alla guida di un Tg, essendo diventato senatore di un partito. Sul fronte investimenti, questa estate le tre reti generaliste saranno trasmesse in Hd e verranno rifatti gli studi, a partire da Roma. Gli esodi fino a oggi ammontano a 450 e il dg intende proporre ai sindacati di stabilizzare i tempi determinati in anticipo e, al contempo, intende assumere 200-250 giovani, tra cui 70 giornalisti. Mentre oggi al cda si discuterà di palinsesti autunnali, in estate Gubitosi annuncia nuovi programmi su RaiDue (tra questi “Virus” con Nicola Porro) e RaiTre (come “Agorà estate”). Nei prossimi mesi sarà unificato il meteo, mentre a luglio verrà organizzata la prima convention aziendale negli studi.

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