Rai, Fuortes e Soldi in Vigilanza: evitare il rosso

Smentita la vendita di Rai2. Il nuovo ad promette: mai un budget in perdita
fuortes soldi RaiMarinella Soldi (©RaiAnsa)

“Vi assicuro che nel futuro, per tutta la durata del mio incarico, non presenterò mai, all’approvazione del Cda, un budget previsionale in perdita”: a dichiararlo Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, nel corso della sua audizione in commissione di Vigilanza con la presidente Marinella Soldi.

TAGLI DELL’1%

Rai ha peggiorato la sua situazione finanziaria di circa 300 milioni di euro, ha spiegato il manager. Uno dei problemi della Rai, ha spiegato l’ad, è che di fatto non ha utili (“di fatto non può averne e mira al pareggio”) e che le perdite non vengono ripianate dallo Stato, ma restano in azienda. “In tre-quattro anni, se si continuava con questa dinamica, si portavano i libri in tribunale. E credo che né io, né la presidente, né il Cda che all’unanimità ha votato a favore di questi tremendi tagli, vogliamo portare i libri della Rai in tribunale”, riporta Adnkronos. Tagli, dunque, per affrontare la situazione finanziaria della Rai senza rinunciare alla qualità, “priorità assoluta in un’azienda culturale”. Inevitabile parlare di risorse: il canone a 90 euro (contro i 135 di Francia, 180 di Inghilterra o 240 della Germania) è di fatto un problema per le risorse del servizio pubblico, ha evidenziato il manager. Certo, c’è la pubblicità, con un tetto “che tra l’altro si discute se ridurre”. L’obiettivo della Rai, oggi, è continuare a vivere e la prima mission è riportare l’azienda in pareggio. Questa è la promessa che Fuortes ha fatto in Vigilanza: non presentare mai un budget previsionale in perdita. Una manovra che passa da una gestione economica virtuosa, con tagli sui costi “non superiori” in media all’1% dei budget. I maggiori introiti da pubblicità dovrebbero evitare effetti sul prodotto.

PIÙ DIGITALE

Il digitale è tra gli obiettivi dell’azienda: diventano “fondamentali” i diritti d’uso sul web dell’offerta. Fuortes e Soldi si sono impegnati a prevederli sempre nell’acquisto dei diritti delle competizioni sportive. Fuortes ha smentito inoltre l’ipotesi di vendita di Rai2, circolata negli ultimi giorni, così come di tagli alle edizioni notturne del tg. Accantonata, per il momento, anche l’ipotesi del governo di togliere il canone dalla bolletta elettrica. Il recupero della Rai deve però passare dal lavoro di squadra: Soldi e l’ad stanno procedendo a una “ricognizione delle competenza interne, premiando il merito, la trasparenza e le pari opportunità”. La presidente ha anche dichiarato di voler avviare un rapporto il più possibile costruttivo con la Commissione stessa.

Tra le recenti decisioni prese dai nuovi vertici, una impatta anche le risorse, giornalistiche e non. Stop, infatti, alle ospitate dei volti Rai in trasmissioni di reti concorrenti. Una sospensione temporanea, che fa riferimento alla normativa sulla par condicio, che entra in vigore 45 giorni prima delle elezioni amministrative, fissate tra il 15 settembre e il 15 ottobre.

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