“Il progetto di bilancio 2006 prevede una perdita di 69mln di Rai spa e più di 80mln per il gruppo. Sono le perdite più rilevanti da 13 anni a questa parte”. Così, il dg Claudio Cappon sancisce sul Corriere della Sera la debacle economica del servizio pubblico nel 2006. Scarsa capacità di programmazione, e mancanza di una chiara guida editoriale, una governance inadeguata a gestire il cambiamento, presenza di “zone editoriali intoccabili” e la sua direzione ridotta a una sorta di “arresti domiciliari” Questa l’impietosa analisi che il dg consegna al Corriere. Al Sole 24 ore dichiara che per l’intrattenimento, come per fiction e cinema, sarebbe utile, in una prospettiva di multicanalità un luogo di accumulo di competenze. Sottolinea la necessità di “far crescere la capacità di gestione della programmazione” e di abbassare i costi della programmazione (attualmente a 1,6mld di costi esterni).
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