Quote di investimento: per Infinity quote ridotte

Una norma al nuovo testo riduce gli obblighi per gli operatori on demand “non puri”

Mediaset Infinity non dovrà sottostare agli stessi obblighi di investimento di Netflix & co. Secondo quanto riportato da Il sole 24 ore, il decreto legislativo per l’attuazione della direttiva Ue sui Servizi media audiovisivi conterrebbe una norma che prevede una eccezione per gli obblighi di investimento in opere audiovisive europee di produttori indipendenti imposti ai servizi on demand, pari al 20% degli introiti netti dal 2024. Il testo introduce infatti un obbligo di investimento limitato al 12,5% degli introiti netti per i servizi video on demand degli operatori che conseguono non meno dell’80% dei propri introiti netti annui (articolo 55 comma 9). Una decisione che non riguarderebbe solo Mediaset Infinity, ma di cui la piattaforma Mediaset è un esempio lampante. La decisione sarebbe arrivata infatti alla luce del fatto che Mediaset è già sottoposta agli obblighi di produzione previsti dai servizi lineari (11,5% con relativa sotto quota del 3.5% per i film di espressione originale italiana) e pertanto avrebbe pagato due volte rispetto agli operatori on demand puri.

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