Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di luglio 2023 registra un +0,6% rispetto a luglio 2022. Il periodo gennaio-luglio vede una crescita dell’1,8%: se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e Ott, l’andamento del periodo si attesta a +0,9%, per un totale di 3,06 miliardi di euro.
La televisione registra a luglio una flessione dell’1,1% e una crescita dello 0,3% nei sette mesi, a 1,99 miliardi di euro.
Nel periodo gennaio-luglio 2023 risultano in crescita la radio (+6%), il digital (+5,1%), l’out of home (+12,8%), la go tv (+35,6%) e il cinema (+7,4%). In flessone i quotidiani (-4,4%), i periodici (-2,3%), e il direct mail (-9,5%).
«La previsione Nielsen di chiusura anno rimane positiva, ci aspettiamo tuttavia una crescita più contenuta nel secondo semestre visto l’emergere di alcuni punti d’attenzione. Gli elementi da considerare sono infatti la mancanza dei grandi eventi sportivi e il possibile rallentamento delle recenti previsioni economiche dovute all’aumento dei tassi di interesse e l’inasprimento delle condizioni di credito che potrebbero peggiorare le previsioni sull’andamento della domanda interna, oltre alle incertezze legate agli sviluppi della crisi Ucraina»», dichiara Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen.
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita a luglio. Il contributo maggiore è portato da Industria/Edilizia/Attività (+104,7%), Alimentari (+32,8%) e Automobili (+24,3%). In calo a luglio gli investimenti di Telecomunicazioni (-30,1%), Bevande/Alcoolici (-23,6%) e Turismo/Viaggi (-44,7%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia nei sette mesi l’andamento positivo di Automobili (+21,5%), Gestione casa (+25,4%) e Alimentari (+6,2%)
«Nel mese di luglio torna in positivo il settore Media/Editoria +20%, dopo cinque mesi in negativo, grazie alla comunicazione di contenuti streaming e cinematografici. Nel contempo continua la costante e decisa ripresa del settore Automobili, in crescita di oltre il 20% sia sul periodo cumulato che sul mese. Dopo le importanti crescite del settore degli ultimi anni, il comparto del Turismo/Viaggi, registra i primi due mesi dell’anno in positivo, ma inverte poi la tendenza chiudendo il Gen./Lug. a -11%. Nonostante ciò, il valore risulta allineato ai livelli pre-Covid, confermando la sua funzione trainante per l’economia italiana nel 2023, secondo quanto affermato da Confcommercio», conclude Bordin.
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