Pubblicità, Nielsen: agosto 2024 a +5,7%

La televisione chiude i primi otto mesi del 2024 con un +10,4%. Web advertising a +4,1% (stima Nielsen)
Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia di agosto 2024 registra un +5,7% rispetto ad agosto 2023, per un incremento del 7,6% nei primi otto mesi del 2024. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e Ott, l’andamento dei sette mesi si attesta a +7,6%, per un totale di 3,5 miliardi di euro.

La televisione registra ad agosto una crescita del 10,6% e un +10,4% nel cumulato gennaio/agosto, a 2,3 miliardi di euro. Nei primi otto mesi del 2024 risultano in crescita la radio (+8,9%), il digital (+5,5%), l’out of home (+11,9%), la go tv (+0,2%) e il cinema (+43%). In flessione quotidiani (-7,1%), periodici (-1,4%), e direct mail (-6,7%). Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del Web advertising nei primi otto mesi 2024 chiude con un +4,1% (+5,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

«Dopo mesi in negativo la Stampa frena il calo trainata dall’andamento positivo dei Quotidiani (+2%), mentre si evidenzia la contrazione della Radio (-4%) per la prima volta in calo dall’inizio dell’anno. La televisione conferma l’ottimo stato di forma anche questo mese con una crescita a due cifre (+10,6%). L’outlook positivo sul mercato pubblicitario viene supportato anche dal contesto macroeconomico che evidenzia una confortante tendenza deflattiva, al netto dello scenario geopolitico che rimane preoccupante», dichiara Luca Bordin, Country Leader Italia.

Sono 19 i settori merceologici in crescita nel mese di agosto e il contributo maggiore è portato da Toiletries (+31%), Bevande/Alcoolici (+14,4%) e Distribuzione (+9,9%). In calo ad agosto gli investimenti di Oggetti personali (-17,3%) Cura persona (-12,5%) ed Alimentari (-4,5%). Relativamente ai comparti con la maggiore quota di mercato, si evidenzia, nei primi otto mesi 2024, l’andamento positivo di Gestione casa (+38,3%), Automobili (+28%) e Distribuzione (+12,9%), in calo invece Media/Editoria (-14,1%), Telecomunicazioni (-10,1%) e Cura persona (-0,4%).

«Dopo 3 mesi di crescita, il settore Alimentari registra una flessione segnando un calo del -4,5%. Il risultato negativo è attribuibile alla contrazione registrata da Tv e Radio che rappresentano l’84% del comparto. La flessione è stata, rispettivamente del -8,2% e del -13,8%. A trainare il mercato, l’importante crescita del settore Toiletries (31%) ” », conclude Bordin.

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