Pubblicità globale: migliorano le previsioni

Meno 5.8%: è la previsione di GROUPM sui ricavi pubblicitari globali a fine del 2020 contenuta nell’ultimo report This Year, Next Year , l’aggiornamento della previsione di giugno, che stimava invece una flessione dell’11.9% per fine anno. Migliorano anche le stime per il 2021, che dovrebbe chiudere con un incremento del 12.3% invece che dell’8.2%. Tutti i grandi mercati pubblicitari, ovvero Usa, Giappone, Uk, Germania, Francia, Sud Corea e Canada vedranno quest’anno una flessione; fa eccezione solo la Cina, che crescerà del 6.2%. Segnali di crescita in tutti gli otto mercati nel 2021, invece. Guardando alle regioni, l’Europa e l’Asia centrale vedranno una crescita dell’8,3% nel 2021 a fronte di un calo dell’8.3% quest’anno. Crescita del 14.1% per l’area Asia Pacifico dopo il -2% di quest’anno, mentre il Medioriente vedrà un incremento dell’11.8%. Crescita dell’11.7% per il Nord America (-7.4% nel 2020) e del 24.4% per le altre aree dell’America (-16% nel 2020). Per quanto riguarda i mezzi, la televisione vedrà una flessione del 15.1% (escludendo l’apporto della pubblicità per le elezioni negli Usa), con un recupero del 7.8% nel 2021. Continua a crescere il digital advertising, che nel 2024 raggiungerà il 66% della quota di mercato globale (61% nel 2021).

Migliorano anche le previsioni di ZENITH, contenuto nell’ultimo Advertising Expenditure Forecasts. Il 2020 si chiuderà con una flessione del 7.5% contro il 9.1% della precedente previsione: un miglioramento dovuto alle speranze alimentate dal vaccino anti-Covid19. La spesa pubblicitaria globale si aggirerà intorno ai 587mld di dollari, grazie in particolare all’e-commerce e all’online video. Nel 2021 si prevede un incremento del 5.6% a 620mld, in particolare grazie alle Olimpiadi e agli Europei di calcio. Seppur in crescita, i ricavi saranno comunque inferiori ai 634mld generati nel 2019. Entro il 2022, la spesa pubblicitaria arriverà a quota 652mld, per un incremento del 5.2% anno su anno. Cresce la quota digital, passata quest’anno al 52% contro il 48% del 2019, con una previsione pari al 58% nel 2023. Tra il 2020 e il 2023, inoltre, la spesa pubblicitaria sui video online vedrà una crescita dell’8.4%. Per quanto riguarda le varie regioni, l’area Cee e dell’Asia Pacifico vedranno una flessione del 6% nel 2020 e una crescita del 7% nell’anno successivo. Il Nord America vedrà una crescita del 3.3% nel 2021, con un ritorno ai livelli pre-pandemia nel 2022. L’Europa occidentale non tornerà invece ai livelli del 2019 fino al 2023, l’America Latina nel 2022. Infine, l’area Mena (Medioriente e Nord Africa), che dopo il -20% nel 2020 non tornerà ai livelli del 2019 nemmeno nel 2023.

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