Il mercato pubblicitario globale registrerà un calo del 7% nel 2020 secondo l’ultimo report di Magna: a causa della pandemia, il valore del mercato si ridurrà a 540mld di dollari. Secondo la società di ricerca, il settore maggiormente colpito sarà quello del lineare (televisione lineare, stampa, out-of-home, cinema e radio lineare): le vendite adv subiranno una flessione del 16%, per un giro d’affari di 238mld. In particolare, i ricavi pubblicitari della tv lineare vedranno una flessione del 12%, a causa della debolezza della domanda, la cancellazione di diverse campagne e il rinvio degli eventi sportivi (il tutto a fronte di un incremento del tempo di visione stimato tra il 10 e il 40% durante il lockdown). Rimarrà stabile la digital advertising: +1%, a 302mld di dollari. I cali maggiori coinvolgeranno le regioni Emea e LatAm (-10%), mentre nell’aria Asia-Pacifico la flessione resterà single-digit, a -8,5%. Andrà meglio negli Usa che grazie anche a un evento come le elezioni presidenziali registreranno solo un -4,3%. L’Italia sarà tra i Paesi più colpiti (-15%), insieme a Giappone, Spagna (-14%) e Francia (-13%). Ci sia aspetta però un recupero nel 2021, grazie alla ripresa economica e agli eventi sportivi riprogrammati dal 2020 (tra tutti, Olimpiadi ed Europei di calcio), tanto che la spesa adv globale dovrebbe crescere del 6,1% per 573mld di dollari, con un +7,1% in Emea, 8,1% nell’area Asia Pacifico e +4% in Nord America. Nonostante la ripresa, il mercato adv rimarrà sotto il livello pre-Covid di 9mld di dollari.
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