Pubblicità e tv: pensare oltre la crisi

La crisi attuale è senza precedenti, ma guai a pensare solo in termini di breve periodo (magari puntando a offerte per incrementare al volo le vendite) in vece di ragionare su come rafforzare la visibilità e riconoscibilità del proprio brand nel lungo periodo: il consiglio arriva da Peter Field, tra i maggiori esperti di comunicazione pubblicitaria, protagonista del webinarInsights On Advertising In Recession”, organizzato da egta, l’associazione delle concessionarie pubblicitarie europee. In un parallelo tra la crisi del 2008 e quella di oggi, Field ha evidenziato la necessità di continuare a comunicare: restare in silenzio in questo momento vuol dire perdere visibilità nel futuro. Pensare al breve termine, con una comunicazione magari focalizzata soltanto all’incentivare le vendite, è “pericoloso”, indebolisce il brand. “Il beneficio di fare comunicazione ora è che quando ci sarà la ripresa, il vostro sarà il primo brand di cui le persone parleranno”. E su quale media puntare?: “Se avessi un budget limitato di spesa e dovessi scegliere come spenderlo per mantenere la forza del brand nel lungo periodo non avrei dubbi: la televisione sarebbe la mia prima scelta”. E agli investitori che in questo momento hanno preferito rinunciare alla comunicazione, Field risponde: “iniziate ora, siete ancora in tempo. C’è ancora una finestra di opportunità che si chiuderà però a breve”.

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