Si chiude in negativo il febbraio degli investimenti pubblicitari in Italia: -12,3% rispetto allo stesso mese 2020. Il bimestre si ferma al -8,7%, che diventa -14,7% (765,58mln di euro) se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e Ott. “Tutti ricordiamo che febbraio segna il confine tra il “prima” e il “dopo” per le nostre vite, l’economia ed anche per la nostra industry. Il dato negativo di febbraio 2021 non è dunque inaspettato ed è anche per certi versi influenzato dalla diversa stagionalità di alcuni eventi”, spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. “Il mercato si confronta con una robusta crescita del primo bimestre 2020 che viaggiava vicino al +4%, per poi vedere il quadrimestre successivo crollare del -32,7%”
I MEZZI. La televisione segna a febbraio un -12,3%, che diventa -7,9% nel bimestre, per un totale di 551mln di euro. Negativi tutti i mezzi: -16,1% i quotidiani, -37,3% i periodici, -32,7% la radio, -4,5% il digital (+2,6% se si considerano le stime di Nielsen e non soltanto il perimetro Fcp AssoInternet), -68,1% l’Outdoor, -70,2% il transit, -30,5% il direct mail. Ancora nessun dato per Go Tv e Cinema.
I SETTORI. Nove i settori merceologici in crescita: elettrodomestici (+74.6%), informatica/fotografia (+58.3%) registrano le migliori performance. “Ci aspetta un anno a velocità diverse per la pubblicità e in qualche modo non facilmente prevedibile sia per la stagionalità degli eventi sia per l’andamento dell’economia che in ogni caso prospetta almeno fino alla riapplicazione del Patto di Stabilità, due anni di recupero della ricchezza persa nel 2020”, conclude Dal Sasso.
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