Tra marzo e aprile 2025 la Guardia di Finanza ha identificato e multato 2.282 utenti abbonati a servizi streaming illegali e che usavano il cosiddetto “pezzotto”. Lo ha comunicato la stessa GdF nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede romana del Coni. Le multe (per violazione della legge 633 del 1941) sono state inviate tramite raccomandata e vanno da un minimo di 154 euro a un massimo di 5mila euro in caso di recidiva. A permettere di identificare gli utenti che usufruiscono illegalmente di contenuti illegali sono due tracce, ha spiegato la Guardia di Finanza: l’utenza internet usata per usufruire dello streaming e la carta di credito usata per pagare chi fornisce il pezzotto.
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